In:
cultura e scuola
ALBERGHIERO DI TRANI: BRUSCO STOP DOPO LE ELEZIONI PROVINCIALI - Vogliamo trasparenza e certezze sul presente e sul futuro dell’Istituto - di Roberto Povia
Per gli studenti e i genitori
del professionale alberghiero di Trani, l'anno scolastico sembrava essere
iniziato nel migliore dei modi possibili: nuova sede, molto più attrezzata e dignitosa
rispetto alla fatiscente struttura di Piazza Plebiscito, con conseguente risparmio
di decine di migliaia di euro di soldi pubblici di affitto; fine di una
discutibile gestione della scuola con il passaggio dal “Cosmai” di Bisceglie
all’ ”A. Moro” di Trani; la certezza dell'imminente avvio lavori per la
realizzazione delle cucine. Ma, casualmente, dopo l'elezione del nuovo
presidente della provincia BAT, avvenuta il 12 ottobre, sembra essere tornato
il caos.
Nonostante i soldi ci siano
e la gara d'appalto per l'inizio dei lavori sia stata effettuata, la
realizzazione dei laboratori di cucina nei locali dell’ “A. Moro” è inspiegabilmente bloccata per la
mancanza di alcune firme di competenza provinciale.
Questo assurdo ritardo sta
compromettendo la formazione professionale di centinaia di ragazzi e ne sta
mettendo a rischio la sicurezza costringendoli ad andare ogni mattina ad
esercitarsi presso le cucine del centro “Jobel” che dista circa 3 km dalla scuola.
Inoltre apprendiamo dalla stampa
locale che nei giorni scorsi la provincia BAT ha espresso parere favorevole “per la restituzione dell’indirizzo Servizi
per l’Enogastronomica e Ospitalità Alberghiera all’Istituto “Cosmai”, con attivazione
dell’articolazione Pasticceria e Produzione Dolciaria e
contestuale attivazione di un corso serale.”
Se così fosse - noi continuiamo
a sperare sia una cattiva interpretazione giornalistica - si costringerebbero
gli alunni di questi indirizzi a seguire il biennio a Trani e il triennio a Bisceglie
con aumento del pendolarismo (con
conseguente aggravio economico per le
famiglie), interruzione della
continuità didattica e frammentazione del percorso formativo.
Si avrebbe una frantumazione di
numerose cattedre, rendendo complicatissima la gestione degli orari interni dei
due istituti, provocando problemi di sicurezza interna alle due scuole oltre ad
un accumulo di stress per le decine di insegnanti che sarebbero costretti a
vagare quotidianamente su è giù per la statale confidando nella scorrevolezza
del traffico.
Si sprecherebbero soldi
pubblici per realizzare il doppio dei laboratori, mentre la stessa Provincia, da 3 anni, continua a ritardare l'inizio dei lavori di
quelli già previsti.
Ricordiamo
che già gli Istituti Professionali per la Moda, per l’Audio-visivo e per il
Commercio sono succursali di istituti biscegliesi: se ci fosse il trasferimento
dell'Alberghiero, anche l’ “A. Moro” perderebbe la sua autonomia didattica.
Le logiche del Movimento 5 Stelle non si reggono certo sui campanilismi,
tutt'altro.
La
coincidenza delle cariche di Sindaco di Bisceglie e di Presidente della Provincia
, però, non deve favorire quest’ennesimo “trasloco”. O vogliamo permettere
quanto già successo con l’ospedale?
Cosa dice in proposito l'Amministrazione
tranese?
Tace come al solito?
Noi invitiamo il consigliere provinciale Giuseppe Corrado ad un incontro
pubblico in cui ci si possa confrontare compiutamente sulla vicenda.
In tempi rapidi però, prima che gli interessi elettorali mettano a repentaglio
il futuro scolastico dei nostri ragazzi.
0 commenti